E finalmente arriva la Primavera...

Gli antichi credevano che i turbamenti dell'atmosfera avessero cause morali. Le rivoluzioni si traducono nell'aria in grandi temporali, il soffio del popolo agita il cielo. Ma la Primavera, anche se tardiva e riluttante, arriva sempre...

«C'è qualcosa nell'aria», dice il popolo con il suo istinto profetico. Un grande mago del passato collegava gli umori del cielo agli umori degli esseri umani. In questo lungo inverno di vento freddo e di pioggia, forse abbiamo scaricato in alto nel cielo tutte le nostre lacrime, il nostro risentimento e la nostra voglia di mutamento. Il desiderio di cambiamento, in un un continente immobile, che sta morendo della propria plastica staticità, inizia a rombare insieme al vento, in alto, spazzando via le nubi, riportandole, gelando ogni istinto, buono o cattivo che sia; ci stiamo preparando a qualcosa di nuovo e di grande.

Non ci sono spiegazioni ragionevoli per i rigidi inverni che hanno stroncato mondi o per le calure bollenti che ne hanno desertificato altri. Ma se accettiamo per un attimo questo legame stretto fra terra e cielo, fra cuore e sole, fra tristezza e pioggia, fra vento ed energia, fra germoglio e vita, allora forse tutto prende un po' di senso.

Oggi è il giorno dell'Equinozio di Primavera. Oggi tutto ricomincia a vivere. Da oggi torna il pensiero lucido, da oggi si ricomincia a germogliare, a crescere, a fiorire. Non esiste luogo al mondo dove la Primavera sgorghi meglio che a Firenze, la città che porta questo fiorire selvaggio, mistico ed ordinatissimo persino nel proprio nome. A Firenze molti secoli fa ritornò alla luce tutta la conoscenza necessaria per vivere ed è da Firenze che la luce ritornerà ad irradiarsi verso il mondo.

Ho impiegato molto tempo ad imparare a rapportarmi a questa madre-città, che contiene da secoli le mie radici. Ma con umiltà e rispetto, e con moltissima devozione, ce la sto facendo. Grandi doni ci aspettano, nei prossimi mesi.

Come si fa con la terra, ci si china, ci si sforza, ci si inginocchia; con le mani si semina e si mette a dimora; si tiene tutto pulito, ordinato, bello; si attende; si alternano luce e acqua, secco ed umido; si prega, si ride, si annusa; si attende di nuovo; insieme alla vita, si coltiva con forza la gioia. Ogni via giusta contiene gioia, unità e completezza. Senza gioia, non c'è vita. La Primavera è innanzitutto la gioia di vivere che fiorisce dentro di noi, di nuovo, dopo tempi freddi e scuri.

Non c'è alcuna differenza fra ciò che siamo ed un ciliegio in fiore.

"Perché sai, che gli animali e piante sono vivi effetti di natura; la qual natura non è altro che dio nelle cose." Giordano Bruno