"Chi crede saprà aspettare" dice il profeta Isaia, suggerendo che l'unica strada verso la perfezione è la pazienza. Ognuno nella propria meravigliosa ellisse.

Fra gli avventurosi patriarchi e i molteplici dogmi del '500, è difficile quest'anno trovare la strada del benaugurio di Natale. Vediamo di esplorare il bosco.

Una lunga domenica di pioggia e di lavoro che si conclude con un paio di regali spediti da amici carissimi. Jung e Giordano Bruno.

Giornate lunghe e dense, che durano spesso più di 16 ore, ma che valgono la pena di essere vissute proprio come fanno i bambini.

A dieci giorni dal mio viaggio, la domanda è: come si riesce a sopportare il peso di se stessi?

Forse nell'arco dei millenni abbiamo già vissuto una simile tropicalizzazione: terre che si spaccano di siccità, torrenti pieni solo di fango, temperature quotidiane attorno ai 40 gradi.

A Firenze in questi giorni fa freddo. E' successa una cosa straordinaria: dopo 15 anni di clima tropicale, è ritornata la primavera: la Primavera, sì, proprio lei, la dea, quella vera.

Che cosa ci impedisce di vedere noi stessi per ciò che siamo? Avere sempre lo sguardo nella direzione sbagliata.

Da qualche giorno, è cominciata la Quaresima, ovvero il periodo di 40 giorni prima della Pasqua.

"La verità è come un leone. Non devi difenderla. Basta che la lasci libera e si difenderà da sola".